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Ripristinare l'equilibrio della vita sulla Terra

News Section Icon Pubblicato 20/04/2021

Di seguito una traduzione dell’articolo "Restoring Life On Earth", dal blog del Direttore globale di Compassion in World Farming Philip Lymbery. Qui l'originale. 

Quest'anno il tema centrale della Giornata della Terra è come riportare l'equilibrio sul nostro pianeta.

Tra il 20 e il 22 aprile, in 190 paesi verranno organizzati eventi e si promuoveranno iniziative volte a riparare i danni che l'uomo ha arrecato al pianeta.

Ho constatato in prima persona i danni causati dai nostri sistemi alimentari insostenibili. Ho visto le foreste di Sumatra rase al suolo per fare posto a piantagioni di palme destinate al settore della trasformazione alimentare e alla produzione di mangimi per gli animali negli allevamenti intensivi, specialmente quelli europei. Proprio così: i prodotti derivati della palma vengono utilizzati come mangime negli allevamenti intensivi.

Martin pescatore | Foto di Philip J. Lymbery
Martin pescatore | Foto: Philip J. Lymbery

La riforma dei sistemi alimentari è essenziale per la protezione della fauna selvatica in tutte le sue forme, come questo martin pescatore che pesca nel fiume vicino a dove abito.

Assieme alle foreste abbattute, scompaiono anche gli habitat naturali degli oranghi e dell'elefante di Sumatra, specie ormai in grave rischio di estinzione. In Sud Africa, Sud America e nel Mare del Nord, ho visto come enormi quantità di piccolissimi pesci vengono sottratti agli oceani per la produzione della farina di pesce, usata poi come mangime per pesci, polli e maiali negli allevamenti; in questo modo si sottrae il necessario sostentamento alla fauna che ruota attorno all'habitat marino, come pinguini e pulcinella di mare.

Ciò che riscontro è che l'allevamento intensivo è tra le principali cause di declino del mondo naturale

A questa stessa conclusione giunge il report di Chatham House pubblicato nel febbraio 2021 dal titolo "Food System Impacts on Biodiversity Loss", frutto della collaborazione tra CIFW e il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP). Il rapporto delinea tre punti imprescindibili per contrastare la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici:

  1. È necessario modificare il tipo di alimentazione seguita dalla popolazione mondiale, optando per una dieta ricca di prodotti vegetali e riducendo gli sprechi alimentari.
  2. Occorre riservare una maggiore porzione di territorio alla natura, evitando la conversione di ulteriori terreni a scopo agricolo.
  3. È inoltre indispensabile adottare pratiche agricole più rispettose dell'ambiente e sostenibili per preservare la biodiversità.  

Tutti questi cambiamenti richiedono un ripensamento delle nostre attuali abitudini alimentari.

Quest'anno ci viene offerta un'importante opportunità per attuare cambiamenti significativi al modus operandi dei nostri sistemi alimentari globali, cambiamenti attesi ormai da tempo e che ci aiuteranno a fare importanti passi avanti per quanto riguarda tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) definiti dalle Nazioni Unite. A settembre avrà infatti luogo il primo Vertice delle Nazioni Unite sui sistemi alimentari, che si pone l'obiettivo di mobilitare i leader mondiali affinché intervengano su una questione ormai di vitale importanza.

Fiori selvatici nei pressi di un campo di cereali in Italia | Foto: Philip J. Lymbery
Fiori selvatici nei pressi di un campo di cereali in Italia | Foto: Philip J. Lymbery

Dobbiamo assicurarci che i nostri leader comprendano un messaggio di fondo, in mancanza del quale non si potranno portare a compimento né gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, né quelli dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici: è necessario porre fine all'allevamento intensivo e ridurre il consumo di carne, privilegiandone al contempo la qualità.

Esorto chiunque desideri riportare l'equilibrio sulla Terra a fare in modo che la propria voce venga ascoltata diventando un Food Systems Hero. L'iniziativa consente di partecipare a forum pubblici o a uno dei Dialogue Event indipendenti, di portata nazionale o globale.

Naturalmente, una delle cose più importanti che tutti noi possiamo fare è modificare la nostra dieta. Introducendo una maggiore quantità di alimenti vegetali e mangiando meno carne, optando al contempo per prodotti biologici o derivanti da animali allevati all'aperto e alimentati a pascolo, possiamo porre fine alla devastazione e iniziare a guarire le ferite inflitte al nostro pianeta.

Carne, latticini e uova prodotti con più alti standard di benessere animale comportano inoltre minori sofferenze per gli animali. Acquistandoli incoraggeremo investimenti in forme di allevamento con più alti standard di benessere animale, su scala ridotta e con minori rischi per gli animali, le persone e il pianeta.

Unendo gli sforzi a livello globale e apportando modifiche agli attuali sistemi alimentari, sarà davvero possibile fare la differenza in termini di protezione e rigenerazione del pianeta, consegnando alle generazioni future una Terra di nuovo in perfetto equilibrio.

Philip Lymbery Campione dei sistemi alimentari alle Nazioni Unite
Globe

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