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Le principali aziende alimentari chiedono all'UE di porre fine all’allevamento in gabbia

News Section Icon Pubblicato 17/03/2021

Oggi (17 marzo), le principali aziende alimentari di tutta l'UE hanno inviato una lettera alla Commissione europea chiedendo una graduale eliminazione dell'uso delle gabbie negli allevamenti, a partire dagli allevamenti di galline ovaiole. Questo è un primo passo di cruciale importanza per migliorare la vita dei 300 milioni di animali allevati in gabbia ogni anno nell'UE.

Un’opportunità ideale  

I firmatari, che includono ALDI Nord (rivenditore), Barilla Group, Fattoria Roberti (azienda produttrice di uova), Ferrero, Inter IKEA Group (rivenditore), Jamie Oliver Group, Le Groupement Les Mousquetaires (rivenditore), Mondelēz International, Nestlé, e Unilever, hanno sottolineato che la revisione della legislazione sul benessere animale, attualmente in corso, è l'occasione ideale per porre fine all'uso delle gabbie negli allevamenti in tutta l'UE.  

Diverse aziende hanno illustrato i loro programmi per passare a un sistema non in gabbia. 

Il supporto all’Iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age 

Nella lettera le aziende firmatarie spiegano la fattibilità e i vantaggi dei sistemi non in gabbia e, al contempo, dichiarano il loro sostegno all'Iniziativa dei cittadini europei (ICE) End the Cage Age. L’ICE, lanciata in collaborazione con 170 ONG di tutta Europa impegnate su temi ambientalisti, relativi ai diritti dei consumatori e alla protezione degli animali, chiede all'UE di eliminare gradualmente l'uso di tutte le gabbie negli allevamenti.  

Leonardo Mirone, Direttore Acquisti Materie Prime del Gruppo Barilla, ha dichiarato:

La nostra missione, Buono per te, Buono per il pianeta, ci guida costantemente. Il cibo non è solo quello che mangiamo: si riflette sulla qualità di vita delle persone, sul benessere degli animali e sul pianeta. In tema di uova e ovoprodotti, il Gruppo Barilla crede che il confinamento sia una pratica lesiva del benessere delle galline. Abbiamo iniziato ad abbandonare le gabbie nel 2012 e dal 2019, con un anno di anticipo rispetto al nostro obiettivo iniziale, utilizziamo solo uova da allevamenti non in gabbia in tutte le nostre filiere globali

Vittorio Roberti, allevatore e proprietario di Fattoria Roberti, ha dichiarato:

Vogliamo supportare l’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age che ha l’obiettivo di promuovere la riconversione dei sistemi di allevamento verso l’abbandono delle gabbie. Noi di Fattoria Roberti abbiamo preso la decisione di abbandonare l’allevamento in gabbia entro il 2025 e continueremo a mettere il benessere al centro dei nostri allevamenti, garantendo trasparenza per i consumatori che si fidano di noi per prendersi cura delle galline e della terra

Francesco Tramontin, Vice-President Group Public Policy Centre and EU Institutional Affairs di Ferrero, ha dichiarato:

La nostra filiera di uova è completamente integrata e, grazie alla stretta collaborazione con i nostri fornitori, Ferrero utilizza solo uova da allevamenti non in gabbia in Europa dal 2014. Crediamo che questo dovrebbe essere lo standard per tutti e, quindi, sosteniamo pienamente l’Iniziativa dei Cittadini Europei End the Cage Age

Sharla Halvorson, Sustainability and Health Manager, Food di Inter IKEA Group, ha detto:

Noi di IKEA siamo felici di unirci ad altre aziende alimentari di spicco e a 1,4 milioni di persone nel sostenere lo sviluppo di una legislazione UE che porti avanti questo miglioramento a livello di settore - quando agiamo insieme, il cambiamento su larga scala è possibile! Ci siamo impegnati ad abbandonare la produzione di uova da allevamenti in gabbia entro la fine del 2025, e lavoriamo costantemente per migliorare l'agricoltura e l’allevamento intensivi e il benessere animale attraverso i nostri Better Programmes (programmi di miglioramento) 

 

 Prendere posizione

Olga Kikou, responsabile di Compassion in World Farming EU e rappresentante del comitato dell'Iniziativa dei cittadini europei End the Cage Age ha dichiarato:  

Molte aziende sono già un passo avanti, avendo eliminato gradualmente le gabbie nelle loro catene di fornitura. Un futuro senza gabbie è possibile e viene già messo in atto da alcune innovative aziende . Ora l'UE deve mettersi al passo e rivedere le regolamentazioni riguardanti gli animali negli allevamenti, nella Direttiva 98/58/EC, in modo che si metta fine all'uso crudele delle gabbie, per tutte le specie allevate 

Siamo orgogliosi di unirci a queste importanti aziende alimentari nel chiedere all'UE di prendere una posizione e promulgare una legislazione che migliorila vita di oltre 300 milioni di animali allevati in Europa, ogni anno.

 Per leggere la lettera cliccare qui

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