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Un recente studio parla chiaro: le razze a rapido accrescimento danneggiano il benessere dei polli e incidono negativamente sulla qualità della carne

News Section Icon Pubblicato 08/04/2020

Un nuovo studio, commissionato dall’organizzazione inglese RSPCA e condotto dallo Scotland’s Rural College (SRUC), confronta la salute, il benessere e le performance produttive di una razza commerciale di polli a più lento accrescimento con tre delle genetiche di polli a rapido accrescimento maggiormente allevate su scala mondiale e anche nel nostro Paese.

I risultati mettono in evidenza come gli animali a rapido accrescimento mostrano indicatori di benessere estremamente negativi e producono carne di qualità inferiore, al contrario di quelli di razze a più lento accrescimento che mostrano migliori livelli di benessere, rischi ridotti di mortalità e una carne di migliore qualità.

I programmi di selezione delle razze basati solo sull’incremento della velocità di crescita hanno avuto un impatto drammatico sulla salute e il benessere degli animali. I polli a crescita rapida possono soffrire di zoppie con una probabilità fino a tre volte maggiore e mostrano una riduzione evidente della capacità di movimento ed espressione di comportamenti naturali, come appollaiarsi sui trespoli o fare bagni di polvere per mantenere ottimale la qualità del piumaggio. Rispetto alla razza a più lento accrescimento, la loro è una vita passata in quasi completa inattività, camminando pochissimo e mostrando evidenti segni di condizioni fisiche carenti.

Il Made in Italy e l’eccellenza che questa denominazione rappresenta non trovano un reale riscontro nell’allevamento di polli a rapido accrescimento e CIWF Italia aveva già denunciato le loro misere condizioni di vita nel nostro Paese. Solo in Italia infatti, sono allevati circa 500 milioni di polli di cui circa il 95% in allevamenti intensivi, dove alte densità, edifici bui e privi di ogni stimolo, rapida crescita e problemi di salute rappresentano la vita quotidiana di milioni di questi animali.

Annamaria Pisapia, Direttrice di CIWF Italia definisce il pollo a rapida crescita:

Un pollo fiacco, privo di energie per esprimere i comportamenti naturali privato di energie e costretto a condurre una vita caratterizzata da tedio, immobilità e condizioni di salute precarie. Sottoposto a selezione genetica per raggiungere il peso di macellazione il più rapidamente possibile, questo pollo è, appunto, diventato fiacco: perdita di massa muscolare dovuto al wooden breast e accumulo di concentrati adiposi sono la dimostrazione di uno stato psicofisico innaturale. Una condizione questa, che si traduce in assenza di benessere animale e scarsa considerazione delle richieste dei consumatori.

 

Effetti collaterali del rapido accrescimento: depositi adiposi e anomalie muscolari

In aggiunta ai pesanti impatti sul benessere animale, lo studio evidenza l’esistenza di problematiche significative per quanto riguarda la qualità della carne. La carne proveniente da razze a crescita rapida, infatti, ha mostrato una più alta incidenza di disturbi muscolari: circa i tre quarti di polli da razze a rapido accrescimento erano affetti da white striping (una condizione in cui sono immagazzinati nel petto dei polli dei depositi adiposi che causano maggiore debolezza dei muscoli pettorali) e fino al 23% mostrava segni di wooden breast (legato alla degenerazione e alla morte delle fibre muscolari per mancanza di ossigeno, causando dolore e limitazione dei movimenti ai polli che ne sono affetti). Il wooden breast rende la carne più dura e meno succulenta, e di conseguenza meno appetibile, così come il white striping che ne compromette la qualità visiva al momento dell’acquisto e rende la carne meno attraente agli occhi dei consumatori.

I numeri preoccupanti del rapido accrescimento: benessere animale e qualità insoddisfacenti

In termini di benessere animale, gli indicatori monitorati nello studio evidenziano che i polli da razze a rapido accrescimento:

  • Diventano inattivi già a partire da nove giorni di vita e, arrivati a 37 giorni, spendono i tre quarti del tempo seduti senza mostrare attività di alcun tipo, mentre quelli a lento accrescimento passano solo il 51% del tempo in questa posizione;
  • In sole due settimane i polli a crescita rapida dimezzano il tempo che passano in piedi (passando dal 10% a 16 giorni a meno del 5% a 37 giorni) e camminano molto meno (da meno del 5% di tempo passato a camminare a 9 giorni all’1% a 37 giorni, contro il 13% osservato nelle razze a lento accrescimento a 37 giorni);
  • Mostrano condizioni fisiche più carenti: solo una percentuale compresa tra il 23,5 e il 40,7% dei polli a rapido accrescimento mostra garretti sani, in confronto all’80% di quelli a crescita più lenta;
  • Sono fortemente limitati nell’espressione dei comportamenti naturali. Appollaiarsi su trespoli sopraelevati è un comportamento importante, perché permette ai polli di riposare senza essere disturbati: i polli a rapido accrescimento passano molto poco tempo appollaiati con un picco massimo del 3% a 16 giorni di vita, mentre quelli a crescita più lenta mostrano un picco del 12% a 30 giorni. Anche fare bagni di polvere è un comportamento fondamentale, perché permette ai polli di mantenere il piumaggio in buone condizioni ed è un indicatore di benessere positivo: i polli a rapido accrescimento perdono questa abitudine rapidamente con un picco massimo di attività a 16 giorni di vita, al contrario di quelli a lento accrescimento che continuano a manifestare questo comportamento con una frequenza crescente fino a 37 giorni di vita.

Da un punto di vista produttivo, i risultati principali dello studio mostrano che, in confronto alla razza a lento accrescimento, in quelle a crescita più rapida:

  • Fino al 78% dei polli mostra white striping (contro il 10% di quelli a lento accrescimento);
  • Fino al 23,4% dei polli mostra wooden breast (contro appena l’1% di quelli a lento accrescimento)
  • Per i polli a crescita rapida aumenta in maniera significativa la necessità di rinnovare la lettiera per mantenere buone condizioni ambientali, con una richiesta di trucioli di legno approssimativamente superiore del 67% durante il ciclo produttivo;
  • La mortalità complessiva è maggiore (fino all’11%) e c’è una probabilità fino a 3 volte maggiore che i polli soffrano di zoppie nei polli a crescita rapida, mentre quelli a lento accrescimento mostrano una mortalità ridotta (5,2%) e migliori capacità di movimento.

La preoccupazione dei consumatori nei confronti del benessere animale

I dati che emergono dallo studio condotto dall’RSPCA tracciano uno scenario che è fondamentale tenere in considerazione per scegliere in che tipo di sistemi investire sia per migliorare il benessere dei polli che per rispondere alle richieste dei consumatori. Infatti, come emerso da un sondaggio commissionato nel 2019 da Eurogroup for Animals in Italia, i consumatori italiani si dimostrano sempre più preoccupati per le condizioni di allevamento dei polli da carne e l’85% degli intervistati vede nella crescita rapida degli animali una delle problematiche principali.

Elisa Bianco, responsabile del Settore Alimentare di CIWF in Italia ha dichiarato:

I risultati che emergono dai trial dell’RSPCA mostrano chiaramente che le razze di polli a rapido accrescimento presentano problematiche significative di benessere animale e qualità della carne. A oggi, oltre 100 aziende in Europa si sono impegnate ad attuare standard di allevamento maggiormente rispettosi del benessere dei polli, compresa la transizione a razze che mostrano indicatori migliori, attraverso i criteri definiti nello European Chicken Commitment. Speriamo che le osservazioni emerse da questo studio spingano sempre più aziende a collaborare con noi e a impegnarsi per migliorare il benessere dei polli. Facciamo in modo che questo cambiamento avvenga insieme.
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