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In Italia vengono allevate circa 35 milioni di galline ovaiole (Commissione Europea, 2018). 

La maggior parte degli animali - 21.597.438 di capi, il 62% del totale - è allevato nelle cosiddette gabbie arricchite, un sistema altamente lesivo del benessere delle galline, che noi vogliamo abolire:

  • convincendo sempre più aziende e supermercati ad abbandonare l’allevamento di galline in gabbia;
  • lottando per una legislazione che assicuri che nessun animale sia privato della propria libertà e costretto a vivere in gabbia.
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Uova in guscio

Nel 2004 è stato introdotto il regolamento che stabilisce l'obbligo di etichettatura delle uova in guscio secondo il metodo di allevamento delle galline ovaiole. Uno strumento prezioso perchè ha consentito ai cittadini di fare la differenza per gli animali tramite i propri acquisti: da quando è in vigore il regolamento il 30% delle galline italiane è passato dall’allevamento in gabbia a sistemi più rispettosi del loro benessere.

Ovoprodotto

Sulle etichette di pasta, biscotti, gelati e salse dove l’uovo è utilizzato come ingrediente (ovoprodotto) non è obbligatorio per legge riportare il sistema di allevamento dal quale derivano le uova. É molto probabile che una gran parte di uova utilizzate come ingrediente provenga da galline allevate in gabbia.

Cosa abbiamo fatto

  1. Nel 2015 abbiamo lanciato un'investigazione per documentare le reali condizioni di vita delle galline tenute nelle gabbie arricchite. L’inchiesta ha coinvolto 4 paesi europei e il nostro verdetto è che le gabbie “arricchite” saranno pure legali, ma per niente giuste.
  2. Nel 2016 abbiamo presentato al FestivalAnimali un’installazione dai toni provocatori per far riflettere i cittadini sulla relazione tra cibo e sistemi di allevamento in gabbia, riferendoci in particolare ai prodotti realizzati con uova.
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  3. Nel marzo del 2017 siamo entrati in azione con Carrefour chiedendo chiarezza sul loro impegno per il benessere delle galline. Dopo un mese di campagna, il supermercato ha accolto le nostre istanze e chiarito le modalità e le tempistiche del loro piano per eliminare le uova da gabbia dai loro scaffali.
  4. Abbiamo vinto la campagna contro Conad per l'eliminazione a 360° delle uova da gabbia dai loro scaffali.
  5. Abbiamo portato le prime 5 insegne di supermercati in Italia per quote di mercato (Auchan, Carrefour, Conad, Coop, Esselunga) ad eliminare dai loro scaffali le uova da gabbia.

 

Cosa puoi fare

  1. Firmare l'Iniziativa dei cittadini europei per l'eliminazione di tutte le gabbie dagli allevamenti in Europa
  2. È giunto il momento di dare una direzione chiara a aziende e supermercati tramite i nostri consumi. Creiamo un gruppo di consumatori consapevoli che NON acquistano uova o prodotti realizzati con uova da galline allevate in gabbia.
  3. Stop alle uova da gabbia nei supermercati Selex. Aiutaci a convincere le insegne che fanno capo al gruppo Selex a eliminare le uova da galline allevate in gabbia dai propri scaffali e a garantire l’impegno con i consumatori pubblicando la policy sui propri siti web. 

 

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